Crudo. Le storie vere che nessuno ti racconta

Dieci storie. Dieci ragazzini. Dieci casi legati a una minaccia, un pericolo, un crimine.
Un crescendo di racconti che si aprono con una scena schock e si concatenano, sempre più crudi, sempre più veri. Martina, il cui pigiama party si trasforma in una sfida alcolica. Fabrizio, intrappolato in un mondo virtuale di pura violenza. Elena, che trova una sua foto intima esposta al mondo. Antonio, adescato da un adulto sconosciuto. Francesca e una sfida in rete che l’ha spinta a giocare con la sua vita… I casi affondano le radici nell’esperienza dell’autrice, ispettrice di Polizia, che vuole raccontare la realtà di cui nessuno parla, perché i giovani lettori sappiano riconoscere i pericoli e abbiano gli strumenti per fronteggiarli.

COSA NE PENSA UNA LETTRICE DI CRUDO… 

Crudo perché sono dieci storie vere, di quelle che mai vorresti leggere e che nessuno ti racconta, di quelle che ti sbattono in faccia una verità dura e assassina, facendoti del male nel profondo.
Storie di realtà vulnerabili e velenose, che intrappolano nelle proprie membra chi le vive dentro, chi a cui queste voci interiori appartengono.
Un crescendo di esperienze terribili, l’una più toccante dell’altra, un filo che i protagonisti si passano tra le dita come giocando e che ciascuno di loro stringe tra le mani così forte da rischiare quasi di spezzarlo.
C’è chi come Martina trasforma l’attesa serata tra amiche in una sfida alcolica, chi come Fabrizio trasferisce nel mondo reale la violenza dei videogame e ancora chi, come Elena, si ritrova spogliata letteralmente delle proprie sicurezze, fragile e nuda davanti agli occhi di tutti, lei che altro non aveva fatto che inviare una fotografia, ricattata dal ragazzo che le piaceva.
C’è chi, invece, di foto se ne scatta troppe, dipendente dai social network come Alberto e Stefania, perdendosi la vita che passa al di là dello smartphone, e persino chi ricorre a gesti estremi, come se soltanto la morte fosse una degna fuga per concludere queste disumane vicende.
Ma soprattutto la sfida di Leslie… Eroina di se stessa, da giovane avrebbe avuto bisogno di una tenace come lei, per affrontare le difficoltà. Leslie tira fuori dalle più crude e abominevoli situazioni delle creature ancora così malleabili e delicate, entrando prepotentemente, e quasi senza permesso, nelle loro piccole grandi vite.
Dieci ragazzi soli e più vicini di quanto immaginiamo a qualcosa d’irreparabile, stringono un patto di fiducia con una scapestrata sconosciuta pronta a intervenire per incastrare i cattivi dei vari episodi, proprio come una super eroina, di quelle con tanto di maschera e mantello, solo che lei possiede un paio di manette e un distintivo a forma di un’aquila che sembra un pollo.
Dieci storie di profonda attualità, di ragazzi che cercano consenso e approvazione, un solo abbraccio in più o un unico sguardo, mettendo a repentaglio contro tutto e contro tutti le loro realtà normali, fatte di famiglia, scuola, amori e passioni.
Racconti che fungono da strumento di sensibilizzazione, utili per conoscere situazioni apparentemente innocue, invitandoci a diventare giudiziosi, a saper dare il giusto livello di criticità, a saperci comportare se ci dovesse malauguratamente capitare in prima persona oppure se assistessimo da dietro le quinte a una delle diverse situazioni narrate nelle pagine.
Prevedere, evitare oppure aiutare.
L’invito a dare valore alle nostre emozioni, prestare attenzione e segnalare quei cosiddetti “campanelli di allarme”, sensazioni di disagio quali vergogna, imbarazzo o preoccupazione, da non sottovalutare, così come le conseguenze che si possono scatenare sul web. Esperienze che senz’altro turbano, scuotono e percuotono la mente.
Minacce, offese, ricatti, richieste di scatti privati: i ragazzi di Crudo crescono sul finale… (no spoiler, please!)… avendo imparato come agire dall’esempio pronto e tempestoso di Leslie, rendendola fiera di loro e dimostrando che è sempre possibile ricominciare a vedere quella famosa luce in fondo al tunnel, anche se inizialmente la percepiamo molto fioca.
Mettiamoci sempre alla prova per dimostrare RISPETTO e AMORE per noi stessi e per chi ci sta accanto.
Vi prometto che non ve ne pentirete.

Lea